Artù presenta 'Tutto Passa': 'Le cose hanno valore proprio perché sono di passaggio'.

All’anagrafe risulta il nome di Alessio Dari, ma per amici, fan e ascoltatori è semplicemente Artù, cantautore romano che torna sul mercato discografico con l’album Tutto Passa, uscito il 27 maggio sotto etichetta Sony Music, che ha dato grandissima fiducia alla poetica “cruda e diretta” – come viene descritta nel comunicato – di Alessio.

Anche se non è dato sapere da cosa derivi il nome Artù (Alessio afferma che la motivazione è troppo personale per gridarla ai quattro venti e ai quattro media), ci sono pochi dubbi sul fatto che il cantautore sappia il fatto suo e sia capace di mettersi a nudo attraverso testi e accordi, per sua stessa ammissione quasi improvvisati e inconsapevoli, visto che di teoria musicale Artù ne conosce poca. Ciò che Alessio, tuttavia, conosce fin troppo bene è la capacità di spiegare i concetti e disegnare immagini con poche parole e una voce semplice, che a qualcuno potrebbe ricordare lo stile di Rino Gaetano, anche se Artù sottolinea che – secondo lui – in comune con l’artista calabrese c’è solo l’abitudine e l’amore per il crescendo – diciamo anche l’urlo – finale, quasi un marchio di fabbrica.

“Tutti dicono che lo imito – precisa infatti Artù durante la presentazione dell’album – ma io non mi riconosco tanto in Rino Gaetano. Forse lo pensano perché un po’ urlo, ma a me come riferimento sembra anche troppo grande”.

Eppure, la musica che Alessio ama e ascolta è proprio quella dei grandi cantautori italiani, uno su tutti Francesco De Gregori: è ciò di cui Artù si circonda quando ha bisogno di ‘sentire’ veramente la musica, vittima (si fa per dire) di un “salto generazionale” che lo ha un po’ allontanato dal cantautorato più attuale. “Quando sto male ascolto i grandi cantautori – ammette infatti con filosofia – e quando sto bene scrivo di quando sto male”.

Eppure il titolo dell’album, Tutto passa, è proprio un invito a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, nonostante tutto. “I pezzi secondo me nascono quando meno te lo aspetti – ci racconta – e in uno di questi momenti inattesi ho scritto il brano che dà il titolo all’album, Tutto passa. Le cose hanno valore proprio perché passano, l’amore per una donna ad esempio, o anche questo momento di promozione dell’album”.

E sul suo rapporto con la natìa Roma, a cui ha dedicato il singolo Roma d’estate, conclude: “Ho raccontato Roma come una donna di strada. Roma è troppo bella, troppo immensa per concedersi, però se la paghi…”.

 

Artù, Tutto passa: tracklist

01) Zitti
02) Tutti a scuola
03) Roma d’estate
04) Tutto passa
05) Bene io sto male
06) Il giorno del peccato
07) Il circo se n’è andato
08) Tulipani
09) Viola
10) Anna

Artù, date instore

31 maggio – Roma
10 giugno – Firenze
24 giugno – Napoli