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Amedeo Minghi festeggia 50 anni di carriera con La bussola e il cuore: 'Mi piace cercarmi, non mi sono ancora trovato del tutto'

Più che un progetto discografico è un viaggio musicale, che attraversa 50 anni di carriera senza tralasciare uno sguardo al futuro: così potrebbe essere sintetizzato La bussola e il cuore, il cofanetto con 3 cd (La bussola, Il cuore e Mappe) che raccoglie i successi di Amedeo Minghi, alcuni inediti e qualche rarità ripescata dal passato.

Il cofanetto (Sanbiagio Produzioni/Sony Music) ‘distribuisce’ difatti i brani con criterio, lasciando le 10 canzoni inedite (due scritte insieme a Mogol) a La bussola, le rivisitazioni e la trascrizione in musica del percorso che ha avvicinato alla fede il cantautore a Il cuore e le incisioni originali risalenti al periodo che va dagli anni ’70 agli anni ’80 a Mappe.

Un viaggio – dicevamo – costato al Maestro più di un anno di lavoro, tra la scelta delle canzoni da inserire e i nuovi arrangiamenti creati per i classici.

“Questo progetto tiene conto dell’esperienza che ho accumulato finora. – spiega il Maestro – Conservo però la mia voglia di andare sempre avanti, di sperimentare, di cercarmi. Non mi sono ancora trovato del tutto, altrimenti avrei smesso. Questo album è un po’ un ponte tra il passato, il presente e quello che verrà”.

Un ponte che testimonia 50 anni di musica, dato che Amedeo Minghi fa risalire il suo esordio ufficiale al 1966, quando cantò la canzone The End nella trasmissione televisiva Scala Reale.

“Quella canzone l’avevo scritta in collaborazione con Mogol. La mia canzone manifesto resta però 1950. – commenta Minghi – La patente di cantautore, invece, me la diede L’Immenso, che mi procurò un contratto con la RCA”.

In conferenza stampa, il cantautore racconta con passione tutta la sua carriera musicale: dall’incontro con Mietta (“Dopo averla ascoltata la prima volta, mi venne spontaneo scrivere delle canzoni, ma Vattene Amore non l’avevo scritta per noi. Lei si intestardì, volle fare un provino e da lì nacque tutto”) agli sceneggiati per la tv, passando per il cofanetto Di canzone in canzone, che conteneva 6 concerti unici, ogni volta diversi.

E poi uno sguardo al futuro, verso il concerto che Amedeo Minghi terrà al Teatro Brancaccio il 5 dicembre per presentare il nuovo album. Prima, però, alcuni ragazzi si esibiranno sulle note delle canzoni più celebri del Maestro, che sul suo futuro non ha dubbi né intenzione di fermarsi: "Non riesco. – commenta infatti – Sto già pensando al mio prossimo concerto".