Già il recente ritorno nei ranghi dell’originale e caratteristico vocalist Raiz aveva sancito il rinnovato ardore creativo degli inossidabili Almamegretta. Ora, alla luce di questo nuovo e riuscito “Ennenne” (Goodfellas Records su licenza Sanacore Records) è evidente che i leader del dub partenopeo sono tornati e meritano di essere nuovamente annoverati fra le formazioni più importanti dell’indie nazionale.

Assolutamente non estraneo a tutto ciò il ricorso, in veste di produttore, al grandissimo ed esperto Adrian Sherwood (già con gli Alma ai tempi di “Sanacore”), un vero genio dei ritmi dub. Presenza che si avverte dal primo all’ultimo dei titoli che compongono “Ennenne”: composizioni che, come un tempo, riescono a fondere mirabilmente ritmi mediterranei e reggae dub.

Almamegretta Ennenne: 10 brani da non perdere

Dieci ottimi brani (nove originali più una personale versione di “Ciucculatina d’à ferrovia”, vecchio successo di Nino D’Angelo) che vedono riunita la line-up originale del gruppo con Gennaro”T”Tesone, Paolo Polcari, Raiz . Insieme a loro collaboratori già rodati come Federico “Fefo” Forconi (chitarra), Mario “4Mix” Formisano (basso), Salvatore Zannella (percussioni), Albino D’Amato (live dubbing) insieme alle apparizioni eccellenti di Adriano Viterbini e Michele Montefusco (chitarre), Paolo Baldini (basso), Maurizio Capone (percussioni), Wena (backing vocals), Lucariello, Carlo D’Angio e Cristina Donadio (impegnati in brevi interventi recitati). Tutti uniti nel costruire un lavoro che non passa inosservato, a cominciare dalla scelta di intitolarlo con un acronimo che, come molti sanno, identifica le persone nate da genitori ignoti.

Almamegretta Ennenne: musica senza dimenticare l'impegno

Un’attenzione verso i soggetti più indifesi e, spesso, osteggiati nel corso della loro esistenza che ha sempre contraddistinto il percorso artistico degli Alma e che, anche in questo caso, attraversa brani di grande presa come “On the Run” o il singolo apripista, decisamente interessante e particolare, “’O ssaje comme”.