Il mercato car sharing stenta. Lo dice una ricerca di Monitor Allianz Global Assistance, condotta con Nextplora e che sarà presentata in occasione della prossima European Mobility Week 2017.

Il car sharing doveva affermarsi come la nuova mobilità nelle nostre trafficate città e cambiare il nostro modo di muoverci, ma dopo l’iniziale crescita che faceva presagire a un boom, i servizi di condivisione auto ora stentano ad affermarsi.

Secondo Allianz, sebbene l’80% del campione intervistato dichiari di conoscere i servizi di car sharing e il 35% dichiari di preferire la condivisione alla proprietà, soltanto il 24% lo ha utilizzato almeno una volta.

Un pò poco, soprattutto se consideriamo la fascia degli abituali: il 6% dichiara di servirsi di auto a noleggio regolarmente più di una volta a settimana, l’11% una sola volta nell’arco di 7 giorni.

Il pubblico degli utilizzatori dei servizi offerti da Car2Go, Enjoy, DriveNow è prevalentemente metropolitano, a maggioranza maschile, di età tra i 25 e i 34 anni, vive o lavora in centro città e vede nel car sharing – più che un modello sostitutivo all’auto di proprietà – un’alternativa ai mezzi di trasporto pubblici.

Il ricorso alle vetture condivise, avviene prevalentemente di giorno e per ragioni di lavoro; di sera invece, rappresenta una comodità degli spostamenti verso i luoghi di svago e di intrattenimento in centro città. L’aspetto più apprezzato, nel 40% delle risposte, è il risparmio di tempo e di costi per gli spostamenti.

E’ quindi soprattutto il pubblico dei millenials e dei giovani digitali a utilizzare il car sharing: gli over 65 lo conoscono poco e utilizzano la condivisione di auto soltanto nel 13% dei casi.

Tra le città in cima alle classifiche del car sharing troviamo naturalmente Milano, che si conferma la prima città italiana della mobilità sostenibile, con firenze al secondo posto e Palermo al terzo.

Roma, benchè sia ai vertici per numero complessivo di noleggi e per parco macchine disponibile, si colloca invece al 4° posto.