Il capolavoro di Kubrick torna al cinema in versione restaurata nella notte più spaventosa dell’anno: 119 minuti di versione integrale preceduti da un cortometraggio inedito per festeggiare i 40 anni dell’omonimo libro di Stephen King. Che però ha sempre odiato la versione cinematografica

loading

E' uno dei film più spaventosi di sempre ed è uscito nelle sale nel 1980: Shining, capolavoro di Stanley Kubrick tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King, tornerà al cinema nel weekend più spaventoso dell'anno, quello di Halloween.

Per rivedere il diabolico ghigno di Jack Nicholson nei panni di Jack Torrance, un ruolo che consacrò definitivamente il talento dell'attore americano allora 40enne, bisognerà infatti aspettare il 31 ottobre: in quell'occasione, per festeggiare i 40 anni dall'uscita del romanzo, Shining tornerà nelle sale nella versione da 119 minuti, quella internazionale, con 24 minuti di scene tagliate e rimontate dallo stesso Kubrick. Di Shining esistono infatti altre due versioni, di cui una da 144 minuti (vista solo alla premiere del film) e una da 142, distribuita solo in Nord America.

Prima del film verrà proiettato il corto inedito "Work and play", tratto dalla frase che in lingua originale Jack Torrance scrive ripetutamente sulla sua macchina da scrivere, "All work and no play makes Jack a dull boy", che in italiano è diventata "il mattino ha l'oro in bocca".

Shining torna al cinema anche nell'anno in cui il suo padre putativo, Stephen King, compie 70 anni: come probabilmente molti dei suoi fan però sanno, lo scrittore del Maine non ha mai amato la versione cinematografica del suo libro realizzata da Stanley Kubrick. 

"Il libro è caldo, il film è freddo. Il libro finisce nel fuoco, il film nel ghiaccio -dichiarò King a Rolling Stones nel 2014- Nel libro c’è un vero e proprio arco narrativo nel quale Jack Torrance è una brava persona e solo poi, lentamente, si muove in questo posto nel quale perde il senno. Per quanto mi riguarda, quando ho visto il film, ho trovato Jack completamente pazzo dalla prima scena". Se non fosse stato abbastanza chiaro, lo scrittore ha risposto su Twitter alla Blumhouse (casa di produzione di film horrror americana) che gli chiedeva di rivelare i 5 migliori adattamenti cinematografici tratti dai suoi libri postando proprio un’immagine di Shining, “Non questo”.