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L'uomo di Alcatraz è un film del 1962, diretto da John Frankenheimer e interpretato da Burt Lancaster. Tratto da un romanzo biografico scritto dal giornalista Thomas E. Gaddis, è basato sulla vera storia del carcerato e studioso Robert Stroud.

Stroud viene inizialmente dipinto come un uomo violento, finito in carcere per l'uccisione di un uomo che aveva picchiato una prostituta. In seguito viene condannato a morte per l'assassinio di una guardia carceraria che lo tormentava, in un regime di semi-isolamento e senza la possibilità di ricevere visite. La madre riesce a far commutare la pena dell'impiccagione in ergastolo e Stroud inizia ad interessarsi agli uccelli e all'ornitologia, fino a diventare un esperto.

Stroud sposa una vedova che condivide con lui la passione dell'ornitologia, ma finisce per essere trasferito ad Alcatraz, dove la prigionia è di nuovo soffocante ed annulla interessi e personalità. In questo contesto Stroud diventa uno studioso in senso stretto e scrive un trattato sul regime carcerario, un vero e proprio atto di accusa verso la detenzione intesa come repressione di ogni individualità e unico mezzo di espiazione della pena per chi è stato espulso dalla società. E' qui che viene notato da un giornalista che decide poi di scrivere un libro sulla sua storia.

Il personaggio attraversa quindi diverse fasi di crescita, che vengono rese in modo magistrale dall'interpretazione di Burt Lancaster.

Infine Stroud, che è diventato un ornitologo e veterinario di fama internazionale, non recupererà più la sua libertà, anche a causa di una madre oppressiva che non accetta che possa amare un'altra donna.