Il 14 settembre del 2009 moriva Patrick Swayze, indimenticabile interprete di film e canzoni.

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8 anni fa, il 14 settembre del 2009, moriva Patrick Swayze, divorato da un cancro incurabile che negli ultimi mesi della sua esistenza lo aveva fortemente debilitato.

Scompare così uno degli attori più iconici del mondo del cinema degli ultimi anni, interprete di pellicole storiche che ci hanno fatto piangere e sognare. Impossibile, ad esempio, non pensare al personaggio dell’istruttore di ballo Johnny Castle in Dirty Dancing, o a Bodhi, bizzarro surfista in Point Break.

Non stupisce quindi l’affetto del pubblico, che continua a ricordare Patrick con nostalgia e che ha seguito la sua malattia sui giornali, tifando insieme a lui, che si è sempre detto attaccassimo alla vita. 57 anni sono decisamente pochi per salutare l’esistenza e sarà per questo che il pubblico continua ad omaggiare Swayze e la sua cinematografia. Dal ruolo del sex symbol internazionale a quello di cantante (sì, Patrick amava anche cantare), niente nell’attore è mai sembrato fuori posto o fuori contesto: di lui restano le pellicole e le incisioni e una grande tristezza, per l’addio fin troppo prematuro di un uomo apparentemente forte e indistruttibile.